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Fiji, oltre ad essere famosa per le sue spiagge ed innata ospitalità dei suoi abitanti, è anche (ahimè) famosa per i suoi colpi di stato e turbolenze politiche. In questo articolo cercherò di fare una sintesi dei colpi di stato che si sono susseguiti finora. Prima di iniziare vorrei ricordarvi che qui le armi da fuoco sono illegali e solo i militari, o certi corpi della polizia, possono farne uso.
1987 Primo (e secondo) colpo di stato
Sia prima e dopo che Fiji ottenne l'indipendeza dalla Gran Bretagna (1970) le tensioni tra i Fijiani e gli Indo-Fijiani si sono continuamente manifestate in attriti politici e sociali. I due gruppi etnici erano nell'87 rispettivamente il 46% e 49% della popolazione. Fu nell'aprile di quell'anno, dopo le elezioni parlamentari, che il Primo Ministro della fascia Indigena Fijiana Conservatrice, Ratu Sir Kamisese Mara, venne rimpiazzato con Timoci Bavadra, un politico di una fasca multirazziale Laburista. Questo portò il Tenente Colonnello Sitiveni Rabuka a manifestare la sua preoccupazione verso un sentimento nascente di discriminazione razziale verso il popolo Fijiano.
Fu con questa scusa che il 14 Maggio 1987, un gruppo di 10 soldati armati entrarono nel Parlamento Fijiano con il Colonnello Rabuka, il quale ordinò al Primo Ministro Bavadra e agli altri ministri di lasciare il Parlamento. Così, senza sparare un solo proiettile e senza far male a nessuno, il primo colpo di stato della storia delle Fiji avvenne in totale tranquillità. Almeno sembrava. Infatti, Fiji, facendo parte del Commonwealth Inglese, aveva come "capo dello stato" la Regina Elisabetta II che con l'aiuto della Corte Suprema Fijiana, decretò che il colpo di stato non era costituzionale.
Il Governatore Generale, Ratu Sir Penaia Ganilau, iniziò una fase di dialogo chiamata "Deuba Talks" tra il governo uscente e l'Alliance Party di Rabuka (sostenuto da gran parte del popolo Fijiano). Questa fase di dialogo finì con l'Accordo di Deuba (23 Sett. 1987) che stabiliva un governo dove entrambe le parti dovevano sottostare al volere del Governatore Generale.
Impaurito che gli sforzi fatti per garantire un governo guidato da Fijiani fossero stati vani, Rabuka fece un secondo colpo di stato il 25 Settembre dove non solo pose al potere un nuovo regime ma dichiarò completa indipendenza dalla Gran Bretagna e la nascita della Repubblica delle Isole Fiji revocando la costituzione del 1970. Questo non solo fece espellere Fiji dal Commonwealth ma portò anche la popolazione Indo-Fijiana ad un esodo che la rese un minoranza.
Nel 1990 venne stipulata una nuova costituzione dove non ammetteva che il Presidente, il Primo ministro e due terzi del Parlamento potessero essere Indo-Fijiani. Questa legge venne poi modificata nel 1997 da una revisione della costituzione.
2000 Il terzo colpo di stato
Durante le elezioni parlamentari del Maggio '99, il Primo Ministro eletto fu, per la prima volta, un Laburista Indo-Fijiano, Mahendra Chaudhry. Questo creo' molte tensioni all'interno delle fasce nazionaliste.
Il Governo Chaudhry modificò la legislazone sulle risorse terriere, la quale stabilisce che cinque sesti di queste risorse siano garantite, da una clasula della costituzione, al popolo Fijiano nativo.
Quando un gruppo armato, guidato da George Speight, un businessman Fijiano che dovette dichiarare bancarotta dopo la cancellazione di molti contratti a causa del governo Chaudhry, entrò in parlamento il 19 Maggio 2000, una moltitudine di fijiani si schierò dalla sua parte creando disordini e vandalizzando svariati negozi per le strade di Suva.
Speight tenne in ostaggio Chaudhry e il suo parlamento per 56 giorni mentre cercava un negoziato con il Presidente Ratu Sir Kamisese Mara, il quale denuncio' il colpo di stato e dichiarò uno stato d'emergenza.
Il 27 Maggio, ci fù uno scontro a fuoco tra un gruppo della milizia Fijiana e i ribelli di Speight. Ratu Sir Kamisese Mara dovette sciogliere il governo e prese poteri esecutivi seguendo il consiglio di Sir Timoci Tuivaga, capo della Giustizia, il quale gli consigliò anche di abrogare la costituzione ma Mara rifiutò.
Il 29 Maggio, dopo aver ricevuto minacce sia personali che verso la sua famiglia, Mara si dimise e un anno dopo accuso' pubblicamente il Colonnello Isikia Savua (capo della polizia) e Sitiveni Rabuka di aver istigato il colpo di stato; Speight era solo una volto che serviva agli istigatori.
Dopo le dimissioni del capo di stato il Commodoro Bainimarama annunciò per radio d'aver preso comando della nazione e stabilì coprifuochi dichiarando una legge marziale.
Il 30 Maggio abrogò la costituzione e procedette con l'appuntare un governo di transizione dove nomino' Laisenia Qarase come Primo Ministro. Ciò non fermò svariati ribelli seguaci di Speight dal creare tumulti e disagi alla nazione.
Il 9 Luglio il governo di transizione militare firmò un accordo con Speight promettendo l'immunità in cambio del rilascio degli ostaggi. Il 13 di Luglio tutti gli ostaggi vennero rilasciati e Ratu Josefa Iloilo venne eletto Presidente. Il 27 Luglio Aparama Vulavou e Peter Hazelman vennero arrestati con altri 369 ribelli. Il governo negò l'immunita' a Speight il quale venne rinchiuso con l'accusa di alto tradimento.
Il 15 Novembre l'Alta Corte Fijiana dichiarò che il governo di transizione militare era illegale e Mara ritornò ad essere Presidente ma presentò le sue dimissini ufficiali laciando Iloilo Presidente. Il governo Chaudhry venne ricostituito ma Qarase portò il caso in corte d'appello ma l' 1 Marzo 2001 perse. Vinse invece le elezioni regolari seguenti diventando ufficialmente Primo Ministro fino al colpo di stato seguente...
2006 Il quarto colpo di stato
Se nei primi colpi di stato vediamo che il problema di fondo è razziale, in questo colpo di stato il problema è puramente politico.
Fin dalla fine del colpo di stato precedente c'è stato un evidente conflitto tra il governo e i militari. Questo conflitto trovò il suo apice nel Dicembre del 2006. La famosa goccia che fece traboccare il vaso fù costituita da 3 leggi che il governo Qarase cercò di abrogare. Una di queste voleva mettere in dubbio la legalità degli atti del Maggio/Luglio 2000 e offrire "Pardon" ai partecipanti di quel colpo di stato.
Alla luce di questo, il Commodoro Josaia Voreqe (Frank) Bainimarama presentò 9 richieste al Primo Ministro Laisenia Qarase che in gran parte opponevano le leggi proposte.
Bainimarama diede a Qarase un ultimatum per concedere queste richieste altrimenti si sarebbe dovuto dimettere. L'ultimatum scadde Venerdì 2 Dicembre 2006. Prima di questo termine i militari si stavano già preparando da settimane al rifiuto e Lunedì 4 Dicembre, con una mossa tattica e ben orchestrata, i militari istituirono posti di blocco in punti chiave, facero parate e requisirono le armi della polizia.
Il 5 Dicembre molti ministri vennero posti agli arresti domiciliari e il Presidente Ratu Josefa Iloilo dovette firmare lo scioglimento del Parlamento.
Fino a questo punto il colpo di stato non vide spargimento di sangue anche se un elicottero australiano si schiantò dopo che l'Australia mosse 3 navi da guerra vicino ai confini Fijiani in caso d'evaquazione della popolazione Australiana.
Il 6 Dicembre, Bainimarama, annunciò che i militari prendevano il controllo della nazione e che lui prendeva il controllo esecutivo. In un'intervista con i media Bainimarama spiegò che la ragione di questo colpo di stato era la ovvia corruzione del governo Qarase e che la sua politica aumentò le tensioni etniche.
Questo colpo di stato non vide vandalismi o ribellioni ma non venne neanche ratificato da molti gruppi Fijiani tra cui il Grande Consilgio dei Capi che lo dichiarò illegale. A risposta di questo Bainimarama disse che il suo governo militare poteva controllare la nazione per 50 anni se il Gran Consiglio non avrebbe accettato di nominare un nuovo presidente.
Il 4 Gennaio 2007 Bainimarama accettò Ratu Josefa Iloilo come Presidente il quale scelse Bainimarama come Primo Ministro indicando che i militari tenevano ancora la nazione sotto controllo. Ancora oggi Bainimarama è primo ministro e si vocifera che le prossime elezioni democratiche si terranno non prima del 2014.
Detto questo non dovete pensare che ci siano coprifuochi, leggi marziali in atto o militari ad ogni angolo delle strade. Come dicevo all'inizio, questo colpo di stato è puramente politico e seppur Australia e Nuova Zelanda non condividono i punti di vista e le richieste del Commodoro i turisti a fiji non hanno mai smesso di arrivare.
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