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Le tradizioni e cerimonie delle Fiji sono dei modi di vita che sono rimasti intatti per centinaia di anni e forse questo è uno degli aspetti più affascinanti della cultura indigena Fijiana. Oggi vorremmo proporvi un'autentico Sevusevu (cerimonia tradizionale della Kava) riportandovi al villaggio di Gunu, sull'isola di Naviti (gruppo delle Yasawa), dove alcuni degli abitanti "più in vista" del villaggio hanno eseguito la classica cerimonia per un gruppo di turisti. Chi ci segue assiduamente riconoscerà di sicuro alcune scene di questo video ma, se durante il video della nostra crociera di San Valentino abbiamo solo voluto darvi degli spezzoni di questa solenne tradizione Fijiana, oggi vorremmo proporvi tutta la cerimonia in versione completa cogliendo l'occasione per darvi più dettagli di questo originale rito.
Abbiamo già parlato in diverse occasioni dell'importanza della Kava per il popolo Fijiano ma non vi abbiamo mai mostrato l'intera cerimonia in lingua originale con conseguente festa fatta di canti e balli locali e di questo andiamo particolarmente orgogliosi.
In verità ci sono 2 principali tipi di Sevusevu, il Sevusevu vero e proprio e il "Yaqona Vakaturaqa" (La cerimonia della Kava del Capo). In ogni caso il Sevusevu vede 2 gruppi, uno ospite ed uno "di casa", seduti sui tapa (tappeti fijiani) e schierati in file l'uno di fronte all'altro. L'idea base di queste cerimonie è di dare il benvenuto al gruppo ospite il quale dovrà presentarsi con un dono per assicurarsi la benevolenza del gruppo di casa nell'esporre la questione che ha portato alla cerimonia. Solitamente questo dono consiste in un chilo o due di kava non polverizzata e sotto forma di radice essicata (Waka) ma potrebbe anche essere polverizzata solo nel caso sia kava (yaqona) di alta qualità. Una kava in polvere di bassa qualità non gioverà alla serietà ed al rispetto che il gruppo di casa dovrebbe dimostrarvi.
Se il gruppo di casa è a conoscenza dell'arrivo del gruppo ospite, è tradizione che offra il Sevusevu ma se il gruppo ospite si presenterà di sorpresa sarà quest'ultimo a dover offrire il Sevusevu al gruppo di casa.
In ogni caso, dopo la presentazione del Sevusevu ed i primi "giri" di kava offerta, si passerà, con discorsi introduttori, alla questione che ha portato i due gruppi alla cerimonia. È da notare che prima che la cerimonia finisca la kava di entrambi i gruppi dovrà essere bevuta come completamento del rito.
Durante la preparazione della kava nel Tanoa (bacinella di legno lavorata a mano) e prima di iniziare alla distribuzione di essa si dovranno fare dei discorsi di presentazione, ringraziamento e di rispetto verso il capo del villaggio e verso la kava.
Prima di bere la kava, il rito inizia di solito con questa formula:
"E vakaturaga tiko 'i "na na Vanua 'o Viwa vua na Gone Turaga na Roko Tui Viwa". Au vakacabora tiko yani oqo e dua na yaqona na isevusevu ni vanua, na nodra isevusevu na Gone Turaga mai 'Natenà na 'Roko Tui Kiuvà."
... e dovrebbe finire con queste parole:
"... e sa mai balavu na vosa ni sevusevu, au sa vakacabea me cabe tu yani vakaturaga vua na Gone Turaga i na Vanua vua na 'Turaga na Roko Tui Viwà aaatu!"
(non chiedetemi il significato esatto di queste formule)... Bene o male, nella prima formula si porgono gli omaggi ai dignitari riceventi (Roko Tui Viwa in questo caso) e si richiama l'attenzione all'offerta della kava presentando i dignitari che la stanno offrendo (Roko Tui Kiuva in questo caso). Nella seconda invece, dopo aver detto il motivo che ha portato alla riunione dei due gruppi ed alla cerimonia, discorso che può cambiare a seconda delle necessità, si cerca semplicemente ma educatamente di "tagliar corto" e di passare all'offerta della kava.
Di conseguenza, alla ricezione dell'offerta della kava, il portavoce del gruppo ricevente ringrazierà con un discorso prima che il suo capo accetti e beva la kava.
Una volta che i dignitari o capi villaggio dei due gruppi avranno bevuto, la kava verrà offerta al resto dei due gruppi.
Yaqona Vakaturaqa (La cerimonia della Kava del Capo)
Questa è una cerimonia più complessa ed elaborata, e riservata a persone importanti, e molto simile a quella presentata nel video qui sopra, dove, pur avendo scelto tra il gruppo di turisti un "capo" per l'occasione, il discorso da parte del nostro gruppo fu fatto in Fijiano da un membro della ciurma della nostra nave (che sembrava essere di un lignaggio tribale non indifferente).
Dopo che il Sevusevu è stato presentato alle persone del gruppo ospite, durante l'offerta della prima "tazza" al "capo" del gruppo ospite, alcune persone scelte dal gruppo di casa canteranno una canzone tipica di quel villaggio per accompagnare l'offerta.
Ogni Grande Capo delle isole di Fiji ha il proprio canto per quest'occasione e il gruppo che sta offrendo la kava lo canta per accogliere la personalità e augurare la sua compiacenza durante il rito.
Anche in questo caso, dopo che la kava sarà stata bevuta dai capi dei due gruppi, la bevanda verrà offerta al resto dei presenti.
Generalmente, come nel video che vi abbiamo proposto oggi, dopo un Sevusevu, si passerà alla rapprsentazione di alcuni Meke (balli locali) coreografati da gruppi che possono essere da 9 fino a 100 partecipanti (a seconda dell'occasione e della sfarzosità della cerimonia). Questa esuberante rappresentazione di gioia e finezza è normalmente tenuta a spezzare la solennità della precedente cerimonia mentre tutti i presenti sono ancora schierati ai loro posti e stanno prestando attenzione.
Nel nostro caso, quello del video, il Sevusevu con i conseguenti balli è durato circa mezz'ora e per la gioia ed intrattenimento dei turisti, durante i balli, gli abitanti del villaggio hanno invitato alcuni presenti ad esibirsi con loro (cosa che non ho potuto filmare dato che sia io che Anna siamo stati tra i primi ad essere "tirati in ballo").
Se sarete presenti ad un Sevusevu ricordatevi sempre:
Essere presente ad un Sevusevu è un'esperienza che cerco sempre quando ne ho l'occasione (seppur non bevo mai la kava sull'isola principale). È un momento solenne che trasporta a tempi antichi e ricorda che tutte le culture sono importanti. Avere la fortuna di visitare le Fiji e non essere presenti ad un Sevusevu è come andare a Parigi e non visitare (anche dal basso) la Tour Eiffel.
Non penso sia quindi necessario dirvi che un Sevusevu è assolutamente un'esperienza da non perdere.
Foto tratte da Jane Resture, Worldandi, Wapedia, Sitting Owl, Wikipedia, Kava King, My Fiji Guide, Ryan Photographic e naturalmente Italiani a Fiji
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