Oggi sono state rilasciate dal Governo le date ufficiali delle Feste Nazionali Fijiane, chiamate Public Holidays, per l'anno 2012 e, se state pianificando la vostra prossima vacanza alle isole Fiji, e' utile sapere che durante queste feste i negozi e gli uffici saranno chiusi.
Ricordiamo pero' che Hotel, Resort e compagnie di trasporti opereranno regolarmente anche durante le festivita'.
Conoscendo molto bene il concetto di "Fiji Time", ovvero la pacifica calma che caratterizza questi luoghi, mi sono chiesta quali tecniche usassero i Fijiani, nei tempi remoti, per scandire il tempo.
Dopo un po' di ricerca ho scoperto che, come poteva essere prevedibile, anche i Fijiani utilizzavano come punti di riferimento i vari "segni della natura" e sembra avessero creato il proprio calendario.
La cosa curiosa e' che il calendario Fijiano fosse di 11 mesi. I mesi definivano un particolare periodo relativo alla crescita di alcune piante od al popolarsi del mare di alcune specie di pesci.
In questo periodo, dove si fa' un gran parlare del potere apocalittico del calendario Maya, e' rincuorante, secondo noi, sapere si parli anche del calendario di un piccolo paese che per la propria storia (ed in parte anche nel presente) e' ancora importante. Un calendario dove la natura ricopre un ruolo determinante sia per lo scandire del tempo e che per l'avvicendarsi della vita di tutti i giorni.
Domenica scorsa (24 Aprile 2011), all'eta' di 85 anni, e' venuta a mancare una delle figure piu' carismatiche e spirituali dei nostri tempi, Sathya Sai Baba, conosciuto piu' semplicemente come Sai Baba. Mentre sto scrivendo, In India (piu' precisamente a Prashanthi Nilayan) si stanno tenendo le celebrazioni del funerale del guru ed a Fiji, moltissimi devoti stanno per riunirsi nei centri dell'organizzazione Satya Sai locale per dare il loro ultimo saluto alla loro guida spirituale .
Le tradizioni e cerimonie delle Fiji sono dei modi di vita che sono rimasti intatti per centinaia di anni e forse questo e' uno degli aspetti piu' affascinanti della cultura indigena Fijiana. Oggi vorremmo proporvi un'autentico Sevusevu (cerimonia tradizionale della Kava) riportandovi al villaggio di Gunu, sull'isola di Naviti (gruppo delle Yasawa), dove alcuni degli abitanti "piu' in vista" del villaggio hanno eseguito la classica cerimonia per un gruppo di turisti. Chi ci segue assiduamente riconoscera' di sicuro alcune scene di questo video ma, se durante il video della nostra crociera di San Valentino abbiamo solo voluto darvi degli spezzoni di questa solenne tradizione Fijiana, oggi vorremmo proporvi tutta la cerimonia in versione completa cogliendo l'occasione per darvi piu' dettagli di questo originale rito.
La compagnia aerea Air Pacific e l'Ente del Turismo Fijiano hanno unito le loro forze per organizzare il primo in assoluto Jazz Blues Festival internazionale delle Fiji.
L'evento, che si terra' dal 12 al 15 Maggio 2011 a Port Denarau in Nadi, avra' come ospiti piu' di 100 artisti Jazz, Blues e Soul internazionali provenienti dall'Australia, Nuova Zelanda, Inghilterra, Canada, Samoa, Stati Uniti ed artisti locali.
Tra gli artisti piu' famosi segnaliamo Billy TK Jnr, leggendario chitarrista Neozelandese, l'inglese Tony Painting, chitarrista Blues; Phil Broashurst, pianista jazz di fama internazionle e la famosa cantante di ballate Diana Harris.
La musica ed i balli tradizionali, nelle isole del Sud Pacifico, hanno sempre avuto grande importanza ed influenza sia sugli abitanti di questa regione di tutte le etá, sia per i visitatori che rimangono affascinati dai suoni e dalle danze degli artisti locali. Da quando, qualche anno fá, il gruppo Neo Zelandese Te Vaka, inizió a fondere le suoni tradizionali della loro terra a ritmi moderni, altri gruppi della regione hanno seguito l'esempio. Alle Fiji, i primi ad adottare questo nuovo stile musicale, tra l'indigeno ed il moderno, sono stati i Black Rose ma i primi ad unire musica e balli tradizionali con sonoritá e movimenti contemporanei sono stati i dotatissimi e coinvolgenti VOU, ai quali ci siamo affezionati alla prima visione di un loro video su Youtube (qui sotto).
Lovoni, sull'isola di Ovalau nell'arcipelago delle Lomaiviti, e' una di quelle di zone di Fiji poco conosciute che hanno avuto un ruolo decisivo nell storia del paese. Si ritiene infatti che furono i primi abitanti dell'isola di Ovalau migrati dall'isola principale di Viti Levu. Al momento del contatto con gli Europei, fonti scritte fanno riferimento agli abitanti di Lovoni come i predominanti governanti di Ovalau considerati anche responsabili dell'appicco di almeno due incendi che constrinsero i primi coloni europei a disperdersi su Savusavu.
Oggi, per i credenti della religione Hindu di tutto il mondo, e' un giorno speciale: e' la celebrazione della nascita del dio Krishna ed, alle Fiji, i moltissimi fedeli di questa religione stanno vivendo l'ultimo e piu' importante giorno di questa festa. Le celebrazioni, che sono durate 8 giorni, termineranno oggi a mezzanotte con una importante preghiera.
Il suono del tradizionale tamburo fijiano, chiamato lali, viene oggi comunemente usato per richiamare i fedeli in chiesa ogni domenica mattina o per chiamare gli ospiti negli hotel e resort al bar durante l'happy hour o al ristorante per i pasti. Il lali e' un grande tamburo cavo di legno che era originariamente utilizzato per comunicare su lunghe distanze suonando una serie di battute.
Il ritmo semplice, comunemente sentito oggi, viene prodotto colpendo il lali con due bastoni corti, il ritmo prodotto è regolare e piuttosto pesante. In passato ogni lali era diverso e significava qualcosa di unico, vediamo qualche esempio:
Quante volte abbiamo fatto o pensato qualcosa ed uno dei tradizionali proverbi della nonna calzava a pennello?
Non so voi ma a me capita spesso. Ad esempio, quando appoggio il telefonino da qualche parte e suona ed ovviamente non lo trovo, dentro di me una vocina dice "Chi non ha testa ha gambe", oppure quando ho un sacco di cose da fare spesso penso "Cosa fatta capo ha" oppure "Chi fa da se fa per tre".
Quindi da qualche tempo mi sono chiesta, ma i Fijiani hanno dei proverbi??
Ebbene si, oggi soddisferemo, almeno in parte, la vostra irrefrenabile curiosita' con alcuni proverbi delle isole Fiji:
Nel suo tentativo di preservare i ricordi dell' era girmit, l'era in cui gli indiani vennero deportati dall' India dagli inglesi per lavorare nei campi di canna da zucchero delle Fiji, Dr Kamlesh Sharma ha deciso di scrivere un libro sull' esperienza personale dello zio a cui attribuisce l' ispirazione del suo ultimo lavoro intitolato "Gulaami, la schiavitù nelle isole Fiji".
Le popolazioni del Sud Pacifico (Melanesia, Polinesia e Micronesia) hanno in comune una tradizione che ancora oggi e' molto diffusa e tipica di questa zona, quella della Kava. Secondo le tradizioni, la Kava e' il collegamento tra il mondo degli umani e quello degli spiriti. Nessuna amicizia puo' essere stretta, nessuna decisione presa, nessun visitatore accolto senza la Kava. Il bere la Kava simboleggia l'appoggio del mondo degli spiriti come spiega questo spezzone tratto dal film "Kava, the drink of the gods" (Kava, la bevanda degli dei) di Thorolf Lipp, creato per l' Universita' del Sud Pacifico.
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