Ultimamente, sulla nostra pagina Facebook, abbiamo ricevuto una domanda inerente al sistema educativo e sulle scuole delle Fiji. Naturalmente capirete che la realta' scolastica ed educativa di una piccola nazione multietnica nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico e' estremamente diversa da quella Italiana ed oggi colgo l'occasione per darvi alcune notizie a riguardo.
Dopo quasi un anno di attesa ho da poco ricevuto la notizia che la mia richiesta per ottenere la cittadinanza Fijiana e' stata approvata. Questo mi rende Fijiano a tutti gli effetti ed onestamente, dopo tanti anni spesi a Fiji, non sento la differenza sulla mia pelle ma vi posso assicurare che i lati positivi sono davvero molti.
Il Governo sta compiendo diversi sforzi per far si che le maree possano essere utilizzate per produrre energia elettrica in alcune aree delle isole Fiji e sono stati allocati ben F$ 4.29 milioni (1.78 milioni di euro) per il progetto lanciato dall'Università del Sud Pacifio (USP) e dal Korean International cooperation East Asia Climate Partnership.
Il Dott. Mohammed Ahmed di USP ha detto che la componente di energia rinnovabile del programma cercherebbe aree nelle Fiji, dove il mare, vento e sole potrebbero essere utilizzati per fornire energia e che i sistemi di valutazione delle risorse di energie rinnovabili ( IRERAS - Integrated Renewable Energy Resources Assessment Systems) verranno installati in diverse aree per effettuare misurazioni delle fonti di energia rinnovabili.
Oggi ho avuto la fortuna di incontrare una mia conoscente che lavora al Fiji Trade and Investment Board (FTIB), ovvero l'ente nazionale che aiuta e regola gli investimenti nel paese. Dato che non ci vedevamo da diverso tempo, abbiamo fatto una bella chiaccherata e, tra una chiacchera ed un'altra, ho voluto farle delle domande prendendo come spunto alcune delle richieste che riceviamo sovente sia via email, sia via Facebook, sull'argomento "vivere e lavorare a Fiji". Sono davvero molte le domande che riceviamo a riguardo e, seppur abbiamo gia' risposto a molti in alcuni articoli della nostra guida blog, oggi colgo l'occasione per ampliare il discorso e dare alcuni chiarimenti a tutti gli Italiani che sognano di mollare la loro vita Italiana e di venire a lavorare alle isole Fiji.
Da ieri, nelle maggiori citta' delle isole Fiji, sono entrate in vigore una nuova serie di norme "anti traffico" e questa volta non contro automobilisti distratti o pericolosi ma contro i pedoni! Se ne vociferava da tempo ma da Lunedi' 29 Agosto 2011 le fatidiche norme 110 e 111 del codice della strada sono in pieno vigore e se prima tutti chiudevano un'occhio vedendo pedone attraversare in qualsiasi punto di una strada, oggi i pedoni DEVONO attraversare solo sulle strisce o con il semaforo verde.
Da quando abbiamo aperto questa guida blog sulle Fiji e, reso pubblico il fatto che viviamo in queste isole straordinarie, riceviamo molte email di persone che vogliono lasciare l'Italia e venire a vivere qui. Il desiderio di mollare tutto e partire e' molto comune ma tra il dire ed il fare c'e' di mezzo lo scontrino della spesa!? Infatti, una delle domande che ci viene chiesta piu' spesso e' "quanto costa vivere a Fiji?". Capirete che non e' possibile tutte le volte fare la lista di tutti i generi alimentari, spese, bollette, vizi, etc... e non ci e' mai sembrato neanche giusto fare un "copia ed incolla" delle nostre spese di tutti i giorni ogni volta che abbiamo ricevuto questa domanda. Quindi, ancora una volta, utilizziamo il nostro sito per rispondere e questa volta lo facciamo "scontrini alla mano".
Questo che riporto oggi non e' un fatto nuovo, bensi' ricorrente per i proprietari di animali (domestici e non) delle isole Fiji.
Vorrei parlarvi della triste storia di uno dei nostri gatti, Ska. Il povero Ska, un gatto abituato ad essere libero il piu' possibile, che spesso si trovata in liti con altri gatti o con cani, un gatto forte e astuto al di fuori di casa ma docile e capriccioso sotto il nostro tetto, un gatto al quale e' stata diagnosticata una malattia strana e singolare, un gatto che forse non sara' piu' quello di una volta.
Tutto inizio' qualche giorno fa', quando la Fiji Fuel Retailers Association (Associazione delle stazioni di servizio delle Fiji) ha dichiarato di prendere in considerazione misure drastiche per salvaguardare il loro profitto. Un profitto davvero minimo se consideriamo che in Nuova Caledonia il profitto di un benzinaio su ogni litro di benzina e' del 16 % mentre a Fiji e' solo del 3.6 %. Un articolo del Fiji Times dell'otto Ottobre 2010 iniziava dicendo che 400 benzinai avrebbero perso il posto entro 13 giorni a causa di queste misure drastiche che avrebbe dovuto prendere l'associazione e, la prima di queste misure e' entrata in vigore proprio oggi. Da oggi la gran parte delle stazioni di servizio delle Fiji sono solo self service.
Bula, bula!.. pensavate che ci eravamo persi in Italia... invece eccoci qui, tornati a Fiji, dopo un buon mese di pausa durante la quale ci siamo rimpinzati per benino di tutto cio' che la nostra permanenza nel bel paese ha potuto offrirci. Siamo arrivati solo da due giorni a Lautoka e, devo essere onesto, l'Italia ci manca un po'. Molti dei nostri amici e diverse persone che abbiamo incontrato ci hanno detto che siamo dei pazzi a sentire la mancanza dell'Italia in questo momento ma per noi, che viviamo l'Italia con occhi da visitatori, e' il paese piu' bello del mondo. Come avrete capito il tema di questo nostro primo articolo post-vacanze e' proprio l'Italia, come l'abbiamo trovata, come ci siamo trovati, amici vecchi e nuovi, i posti che abbiamo avuto la fortuna di visitare e le collaborazioni che siamo riusciti a mettere a segno per rendere ancora piu' uniche le vostre vacanze a Fiji.
La Reserve Bank of Fiji sta incoraggiando i cittadini di nazioni al di fuori dalle Fiji ad investire nel paese seguendo le direttive dello schema "Fiji my Second Home" (Fiji la mia seconda casa) che fu introdotto lo scorso anno senza farne troppa pubblicita'. Il Governatore della maggiore entita' finanaziaria del paese, Sada Reddy, ha dichiarato oggi ai microfoni di Radio Fiji che i criteri finanziari dello schema permettono ai partecipanti oltre i 50 anni di eta' di aprire un conto di deposito fisso in una delle banche locali di almeno F$ 100,000.00 (circa € 41.100,00) o di almeno F$ 150,000.00 (circa € 61.650,00) per i partecipanti sotto i 50 anni.
E' un momento importante per chi vive nelle isole Fiji. Gia' da qualche mese, con la richiesta del governo di registrare il possesso di tutti i numeri telefonici sia fissi che mobili, la parola "registrazione" ha assunto un nuovo aspetto nelle isole del paradiso.
Tutti devono registrarsi e farlo entro i termini richiesti dal governo e questo non vale solo per i numeri di telefono, ma anche per tutti coloro che necessitano di rinnovare la patente o aprire un conto corrente in banca hanno ora bisogno di avere un numero identificativo fiscale. Anche i villaggi dovranno ora registrare i propri confini alle autorita' competenti.
Continuando la serie di articoli dedicata ai permessi di soggiorno e lavoro alle Isole Fiji, oggi vi spieghiamo meglio cosa bisogna fare per ottenere il "Short Term Work Permit", ovvero un permesso di lavoro per brevi periodi ed a chi, questo permesso, e' dedicato.
Questo permesso non e' infatti ottenibile da tutti ma esclusivamente da persone qualificate, altamente qualificate ed esperti la cui presenza alle Fiji e' richiesta con urgenza, come ingegneri, dottori, scienziati o specialisti.
Come per tutti gli altri permessi di soggiorno e lavoro, anche Il permesso di lavoro per brevi periodi viene emesso dall'Immigrazione ed ha una durata massima di 6 mesi.
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