Questo che riporto oggi non e' un fatto nuovo, bensi' ricorrente per i proprietari di animali (domestici e non) delle isole Fiji.
Vorrei parlarvi della triste storia di uno dei nostri gatti, Ska. Il povero Ska, un gatto abituato ad essere libero il piu' possibile, che spesso si trovata in liti con altri gatti o con cani, un gatto forte e astuto al di fuori di casa ma docile e capriccioso sotto il nostro tetto, un gatto al quale e' stata diagnosticata una malattia strana e singolare, un gatto che forse non sara' piu' quello di una volta.
Ska e' sempre stato un gatto semi-selvatico, sempre fuori a far baldoria con altri gatti, abituato a tornare a casa e trovare attenzioni e cure per le varie piccole ferite che riportava durante le sue liti ma quando, durante uno dei suoi rientri, ci siamo accorti che non riusciva a mangiare niente che fosse solido abbiamo iniziato a preocuparci.
Anna ed io conviviamo con 3 cani e 3 gatti. A parte mamma gatta (Murphy.. per gli amici Marfina) che sta sempre a casa, degli altri 2 (Ska ed Otto) si sono sempre viste sporadiche apparizioni e nella maggior parte dei casi dopo una delle liti di cui vi dicevo. Ska, dopo aver iniziato a non mangiare e dopo diverse visite all'SPCA di Nadi (Society for the Protection of Cruelty to Animals), il veterinario ci ha detto che il nostro gatto soffriva di una malattia che aveva colpito il suo sistema immunitario, in particolare le gengive, che gli impediva di mangiare qualsiasi cibo solido. Le soluzioni per questo tipo di malattia erano ben poche: o imartirgli una cura di steroidi per tutta la vita o di fargli tugliere tutti i denti o l'eutanasia.
Pensando che la seonda soluzione fosse un po' troppo drastica ci siamo fatti prescrivere gli steroidi e lo abbiamo fatto sterilizzare per tenerlo piu' tranquillo sotto il nostro tetto, ma, dopo pochi giorni dall'inizio di questa cura, il nostro gatto aveva ripreso a non mangiare... anzi, rifuitava anche il latte!
Siamo tornati all'SPCA di Nadi ma il dottore non solo ci ha detto che non poteva fare l'operazione in quel giorno ma che non avrebbe mai potuto dato che il giorno dopo se ne sarebbe andato da Fiji definitivamente.
Non stupitevi. Alle Fiji, l'unico veterinario professionista residente lavora in uno studio privato e per il grande pubblico o per l'SPCA non c'e' un veterinario!
Prima di finire la storia di Ska vorrei ricollegarmi al vero tema di questo mio articolo di oggi, la mananza di veterinari nelle isole Fiji.
Questa e' una situazione che si presenta ogni qualvolta uno dei rari veterinari volontari decide di lasciare il paese.
L'SPCA locale e' un'associazione volontaria no-profit che, dal 1953, deve la sua sopravvivenza ai pochi aiuti governativi ed alle donazioni e volonta' dei popri membri. Pur facendo parte della WSPCA ( World Society for the Protection of Cruelty to Animals ) la Fiji SPCA deve tutto alla dedizione di un pugno di volontari (non professionisti) che si fanno davvero in quattro per gli animali delle Fiji. Non solo l'SPCA Fiji si occupa di assitenza medica "regolare" ma offre anche riparo a cani e gatti randagi ed abbandonati prendendosene cura ed occupandosi di trovare l'oro una casa. Nei 2 centri SPCA di Suva e Nadi oggi non c'e' un veterinario professionista ma solo assistenti in grado di fare ben poco per tutte le serie malattie che un animale potrebbe contrarre e, dopo che l'ultima vera veterinaria volontaria professionista ha lasciato il paese, l'SPCA ha lanciato un appello mondiale che vorremmo estendere ai veterinari o studenti di veterinaria in Italia:
L'SPCA Fiji ha avuto un permesso dal Dipartimento dell'Immigrazione delle Fiji per estendere la ricerca di un veterinario a livello mondiale.
Tutti gli interessati potranno mandare il loro curriculum a vetspca@kidanet.net.fj.
I requisiti per operare come Veterinario Professionista alle Fiji sono:
- un ottima conoscenza della lingua inglese
- la qualifiazione M.R.C.V.S. (vedi qui)
Le Fiji hanno bisogno di almeno 2 veterinari (uno a Suva e l'altro a Nadi).
L'SPCA offre anche alloggio ai veterinari volontari di passaggio (anche a breve termine).
Il lavoro da fare e' molto e gli animali di cui prendersi cura non sono pochi.
A Fiji gli animali domestici godono di poco rispetto da parte della comunita' e spesso vengono maltrattati. Noi, come tutti coloro che vivono a Fiji e che pensano che i nostri piccoli amici siano cosi' preziosi per la nostra vita, e noi per la loro, non possiamo rimanere impassibili a certi spettacoli ed ognuno di noi fa' la sua piccola parte per aiutare i volontari dell'SPCA ma non basta. Alle Fiji abbiamo bisogno di due seri veterinari e forse voi potete aiutarci.
Sono il primo a capire che la paga di un veterinario alle Fiji non potra' mai essere come quella di uno in Italia (come tutte le professioni qui) ma questo appello potra' forse interessare neo laureati in Veterinaria in cerca di un'esperienza unica e vera. Parlando di esperienze di uno dei veterinari volontari che ha vissuto alle Fiji qualche anno fa' vi passo il link dell'esperinza di Christina May.
Tornando a Ska, il nostro gatto.
Alla fine abbiamo dovuto farlo ricoverare all'unica clinica veterinaria privata delle Fiji "Veterinary Care" (Suva) dove gli hanno fatto la delicata operazione. Sabato scorso, dopo 2 settimane di convalescenza, siamo andati a prenderlo. Dopo l'operazione gli sono rimasti solo 2 denti e lo abbiamo trovato molto dimagrito. La dottoressa ci aveva detto che ultimamente aveva ripreso a mangiare ma a casa, ancora, non mangia. Ha iniziato ieri sera a mangiare del pesce bollito, tritato, solo se imboccato e coccolato durante il processo.
Siamo preoccupati per il nostro gatto ed il fatto di non poter affidarci a nessuno davvero competente non e' rincuorante.
Speriamo solo che non peggiori e che con pazienza ed affetto Ska possa tornare a mangiare da solo e ad essere il piu' possibile il gatto che era fino a qualche mese fa'.
Per piu' informazioni : SPCA FIJI, Veterinary Volunteers in Fiji, Search for vet goes global
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