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Già in passato abbiamo parlato di quanto i Fijiani siano superstiziosi e di quanto le Fiji siano ricche di magia. In più di un'occasione, duarante la mia vita in questo paese, ho sentito parlare di questa o quella persona vittime di un maleficio che venne portato o cancellato da uno "stregone" locale. Il mondo della magia nel Sud Pacifico è ricco di leggende e di fatti dall'impossibile verifica. Chi pratica la magia locale o chi è stato curato "magicamente" si nasconde per bene dai media e da oggi per ben ovvi motivi.
Sò che sembra un'argomento fatto apposta per rimanere in tema di Halloween ma giuro che è pura coincidenza.. o quasi...
Oggi sul Fiji Times ho letto che chiunque venga trovato a fare magie o praticare stregoneria potrebbe essere messo agli arresti per ben 5 anni. I membri del pubblico sono stati avvisati di riportare chiunque pratichi magia o stregoneria alle autorità.
Questo è il risultato di alcune nuove questioni che sono state sollevate a riguardo nei giorni scorsi ad iniziare con la dichiarazione del Segretario Generale della Chiesa Metodista, Reverendo Tuikilakila Waqairatu, quando, alla festa biennale Baker Hall in Davuilevu, ha messo in guardia la congragazione circa l'uso diffuso della stregoneria. Un messaggio simile è stato recapitato dal Capo dei Capi della provincia di Cakadrove, Capo Ratu Naiqama Lalabalavu, al suo popolo nel corso della riunione a Somosomo la scorsa settimana.
L'assistente portavoce della Polizia Fijiana ha dichiarato di avere avuto a che fare con molti casi di gente che assaliva persone sospettate di stregoneria:
"This is wrong and people should not take the law into their own hands. If a person suspects someone of practising witchcraft, they need to have substantive evidence that can be presented in court. They should report the matter to the police for investigation."
"Questo è sbagliato e la gente non dovrebbe prendere la legge nelle proprie mani. Se una persona sospetta che qualcuno pratichi la stregoneria, ha bisogno di avere prove sostanziali che possono essere presentate in tribunale. Si dovrebbe riferire la questione alla polizia per le indagini."
Inspettore Sokomuri ha detto che dopo l'applicazione del decreto, la polizia locale non ha ancora messo in galera nessuno sotto l'accusa di stregoneria o magia. Secondo il decreto criminale del 2009, anche la pretesa di esercitare stregoneria o magia è considerata un crimine. La sezione 263 del decreto stabilisce che una persona commette un reato se lui o lei:
(A) dichiara di essere in grado di provocare con mezzi soprannaturali, la paura, il fastidio o danno ad un'altra persona o proprietà, o
(B) pretende di esercitare o che pratica, anche in una circostanza isolata o in altro modo, stregoneria o magia.
La stregoneria degli antichi Fijiani:
Prima della diffusione della religione cristiana, il mito e la magia erano parte intergante della vita di un villaggio Fijiano. Il "Bete" (prete o stegone Fijiano dei tempi antichi) era una figura di altissimo rispetto e considerato l'unico, che in un bure Kalou (bure religioso o casa dello stegone) potesse mettersi in contatto o interpretare i segni degi dei. I Bete cosultavano il mondo degli spiriti e ne usavano i "segni" per influenzare la vita di tutti i giorni dei villaggi Fijiani. Ecco cosa ne scrissero gli storici R.A. Derrick nel 1957 e A.M. Hocart nel 1929:
“The Fijians...attributed all unexplained phenomena to gods, spirits or to witchcraft...Sickness and insanity were the work of malignant spirits, and food gardens wilted under their spells. In such cases sorcery was assumed and steps were taken to find the sorcerer and counter his spell with another, more potent.”
"I Fijiani... attribuivano tutti i fenomeni inspiegabili agli dei, spiriti o alla magia... Malattie e pazzia erano causati dagli spiriti maligni e il cibo ed i loro giardini appassivano sotto i loro incantesimi. In questi casi si presupponeva che fosse stato usato un incantesimo e si provvedeva, quindi, a trovare il mago per dissolvere l'incantesimo con uno più potente."
“That Ba was considered to be the home of witchcraft and that Moala, Mualevu and Matuku also have a bad reputation for witchcraft”.
"Quella Ba (inteso come provincia di Ba) era considerata essere la casa della magia e quel Moala (sottogruppo di isole nelle Lau), Mualevu (Isola) e Makutu (Isola) avevano anchesse una pessima reputazione per la loro magia."
Mentre la gran parte delle pratiche dell'antica religione Fijiana (quella degli dei Degei, Dakuwaqa e altri che potrete trovare nelle Leggende) è considerata come mitologia, alcuni aspetti della antica magia e stregoneria locale sono ancora praticati in privato ed a volte usati per creare "fatture" o intimidire i poveri di spirito, i quali cadono in sconforto a causa della maledizione dandole davvero molto credito.
Quindi.. Se, durante la vostra vacanza a Fiji qualcuno cerca di intimidirvi o spaventarvi con vecchie storie di magia o stegoneria locale, riportate il fatto alle autorità locali.
Notizie e fatti storici tratti dal Fiji Times e da Wikipedia
Foto tratte da Wikipedia, GettyImages, South Sea Cinema
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