Fiji segna la propria presenza nella classifica mondiale come la prima Nazione ad implementare nel settore viaggi e turismo un iniziativa per ridurre le emissioni di carbonio.
L'iniziativa, lanciata il 29 Ottobre 2009, ruba un pò di attenzione a Copenaghen che terrà a dicembre la conferenza sui cambiamenti del clima (UN Climate Change Conference).
L'ufficio nazionale del turismo e le persone di rilievo nel settore turistico, alberghiero e business hanno unito le loro forze con gli specialisti australiani della "tecnologia pulita" GreenLight Technology Group (GLTG) e con il Renewable Energy and Energy Efficiency Parthership (REEEP) per aiutare Fiji a trasformarsi in una destinazione turistica "verde".
Secondo Chris Andrew, CEO della GLTG, la prima fase dell'iniziativa, cioè l'alleanza fra tutte le persone di rilievo del settore turistico e le aziende che utilizzano una tecnologia "pulita", sarebbe già in atto.
Il passo successivo sarà quello di far lavorare insieme questa alleanza al fine di preparare del materiale informativo per far si che ogni singolo hotel possa intraprendere delle iniziative per formare un più ampio meccanismo di sviluppo "pulito", chiamato CDM, cioè Clean Development Mechanism.
Il Fijian Hotel CDM Program sarà il primo nel settore turistico di tutto il mondo. Quando questo sarà completato, nei successivi 12-15 mesi, verrà lanciato un progetto pilota che diffonderà tecnologie di risparmio energetico e fonti di energia rinnovabile su bassa scala.
Il turismo rappresenta circa 25% delle entrate di Fiji ed è quindi un punto critico nell'economia del Paese. Riuscire a creare un alleanza fra tutte le persone di spicco del settore turistico sarà la chiave per trarne il massimo profitto, aiutando Fiji a rimanere solidamente posizionata nella classifica mondiale come destinazione "verde".
Il World Economic Forum del Maggio 2009 ha rilevato che tutte quelle destinazioni turisiche che attuano iniziative sostenibili avranno più probabilità di sopravvivere, rispetto ai loro competitori, in un era dove i turisti, internazionalmente, sono maggiormente consapevoli delle problematiche ambientali e scelgono la destinazione dei loro viaggi di conseguenza.
Josefa Tuamoto, CEO di Tourism Fiji, spiega che il CDM (Clean Development Mechanism) è stato ideato non solo per il beneficio della popolazione di Fiji, ma anche per rappresentare un modello a tutti i Paesi limitrofi.
Fiji intende dimostrare a tutto il mondo che, pur essendo una Nazione piccola, quando si tratta di intraprendere azioni internazionali in aree critiche che colpiscono direttamente ognuno di noi, è in grado di fornire un modello a tutti gli altri Paesi.
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