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Dopo gli impressionanti eventi che hanno colpito il Giappone negli ultimi giorni la preoccupazione mondiale è rivolta alle conseguenze che la nube radioattiva prodotta dalla centrale nucleare di Fukushima possa portare ed al possibile percorso che questa nube possa intraprendere. Anche le Fiji guardano questo evento con cupa attenzione sopratutto per il fatto che questa nube sta incutendo terrore nei viaggiatori di tutto il mondo che, a causa dell'allarmismo dei media, si aspettano un imminente pericolo di contaminazione per il nostro arcipelago ed il resto delle nazioni del Sud Pacifico. In questo articolo vorrei condividere i risultati di una mia ricerca svolta negli ultimi giorni a riguardo del pericolo radioattivo ed alcuni paesi che coprono un ruolo determinante per il turismo e l'economia Fijiana.
Prima di tutto lasciate che rassicuri chi pensa che le Fiji corrano pericolo di contaminazione ... Beh, l'unico vero pericolo che le Fiji stanno correndo è quello di perdere turisti a causa del terrore globale che si sta diffondendo nei viaggiatori. Infatti, lasciate che vi dica che tra il Giappone e le Fiji ci sono oltre 7000 chilometri ed i venti sull'Oceano Pacifico non soffiano nella nostra direzione.
Infatti, i venti nella zona dell'Oceano Pacifico a nord di Fiji soffiano verso l'Australia e l'Indonesia mentre i venti sul Giappone soffiano verso l'America.
A riguardo vi mostro una mappa divulgata dal NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration - USA) che riporta i possibili spostamenti della nube radioattiva nei prossimi 5 giorni:
Come potete vedere, le possibili traiettorie non ne includono una che punta completamente verso Sud (ovvero verso le isole del Sud Pacifico) e, come confermato da diverse fonti, è davvero probabile che la nube radioattiva arrivi sugli Stati Uniti già da oggi.
Sono anche infondate le notizie che parlano di rischi immediati in Cina e Corea.
Parlando di Corea, nazione che come ben sapete ci sta particolarmente a cuore e che consigliamo ai nostri clienti come stopover per i voli dall'Italia alle Fiji, ho scritto ad Antonio, proprietario del ristorante CasAntonio e nostro caro amico che vive a Seoul da molti anni, chiedendogli se ci sono rischi o pericoli e nella sua risposta mi ha scritto:
Carissimi Anna e Ivan,
Attualmente la situazione in Corea del Sud sembra decisamente tranquilla, dico questo anche su informazioni ricevute dall'Ambasciata Italiana e dall'Ambasciata Francese, poichè a quanto pare i venti soffiano verso il sud-est o est dalla centrale di Fukuschima, quindi verso il pacifico.
Chiaramente la Corea è una nazione molto vicina al Giappone e ne va di conseguenza che è ad alto rischio radiazioni se i venti e altre condizioni dovessero cambiare.
Posso comunque dire che ad oggi 18 marzo alle ore 12:30 non c'è nessuna preoccupazione e la vita svolge come al solito.
Vi terro informati se qualcosa cambia (spero vivamente di no).
Dalle parole di Antonio, che ringrazio calorosamente per il suo contributo, si capisce che "al momento" la Corea non corre rischi e questo "al momento", pur ponendo dei dubbi, indica che è sicuro passare dalla Corea per venire alle Fiji (..e se avrete al fortuna di visitare Seoul consiglio una cena da CasAntonio nel quartiere Itaewon).
Dalle ultime notizie a riguardo della centrale nucleare di Fukushima leggo che i giapponesi stanno cercando di fare il possibile per chiudere la falla e fermare la fuoriuscita di radiazioni. Gli abitanti di Tokio sono chiusi in casa spaventati da una possibile esplosione ma fortunatamente i venti porterebbero i fumi e le radiazioni a disperdersi nell'Oceano Pacifico. Intanto moltissime persone stanno cercando di lasciare il paese andando nei paesi vicini ed in Corea, a Incheon Airport, le autorità hanno instaurato 2 punti di controllo per i passeggeri provenienti dal paese del sol levante per controllarne il livello di radiazioni. Al momento solo 3 persone non hanno passato la prima ispezione ma, dopo la seconda, due sono state fatte passare mentre la terza ha dovuto lasciare gli abiti al personale dell'aeroporto a causa di alcuni residui radioattivi.
Vorrei fare una precisazione. Quando parlo di Oceano Pacifico non parlo del Sud Pacifico. Pur essendo lo stesso oceano, la zona del sud Pacifico è molto distante dal Giappone e dalla zona a rischio. Dicendo che i venti soffiano verso l'Oceano Pacifico intendo che i venti soffiano attraverso la zona Nord dell'Oceano Paficio, ovvero quella zona che include il Giappone, la Russia, L'Alaska, Il Canada, gli Stati Uniti e le Hawaii. La zona del Sud Pacifico include tutti quei paesi al di sotto dell'equatore, come Fiji, Kiribati, Tonga, Vanuatu, Isole Cook, Isole Marshall, Isole Solomone, etc etc. L'Oceano Pacifico è il più grande oceano del pianeta e ricopre un'area di oltre 65 MILIONI di chilometri quadrati. Capirete quindi che è essenziale fare la distinzione tra le due zone di questo vasto Oceano.
Sicuramente la minaccia radioattiva è un fatto allarmante che non và preso leggermente ma ciò dovrebbe portare il vaggiatore ad un'attenta ricerca prima di escluedere a priori una zona piuttosto che un'altra.
Augurando ai Giapponesi di risolvere i problemi legati alla centrale Nucleare di Fukushima e di iniziare i lavori di ricostruzione dopo il terremoto e lo tsunami, vorrei che questo fatto delle radiazioni faccia davvero riflettere un pò tutti sull'argomento "nucleare in Italia".
È il nostro bel paese pronto a rischi del genere?
Notize e foto tratte da StormSurfing, NOAA, Cosmeo, NY Times, Korea Herald, China Daily, Kiwix
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