L'isola di Waya celebra il 17 Febraio come giorno della salvezza
Di Anna (del 20/02/2010 @ 08:24:23, in Cultura, linkato 10235 volte)

L'Isola di WayaIl 17 Febbraio è una data che il popolo dell' isola di Waya ricordera' per sempre.
Gli abitanti dei cinque villaggi dell' isola si sono riuniti al villaggio di Namoli, a Lautoka, mercoledì scorso per commemorare il giorno in cui i loro antenati e padri morirono, 92 anni fa, dopo che un' epidemia di morbillo colpi' Fiji.

Per l'occasione, gli abitanti dei villaggio hanno organizzato una funzione commemorativa in chiesa seguita, come da cultura Fijiana in questi casi,  da una festa.

L' epidemia di morbillo, che colpi' Fiji nel 1918, uccise piu' di un terzo dell' intera popolazione di allora, piu' di 50,000 persone, e gli anziani dei cinque villaggi, che comprendono Yalobi, Nalauwaki, Wayalevu, Natawa e Namara, hanno raccontato la storia di come i loro antenati abbiano pregato e digiunato alla notizia dell' avvicinarsi dell' epidemia.

Timoci Momoluve, 70enne dell' isola di Waya, racconta che:

Riuniuone dei 5 viggai di Waya a Namoli, Lautoka"A pastor from Waya, Samuela Jeke, was in Nawaka Village (Nadi) for a meeting. He wasmaking his way back to the island when, on the way, he saw a message written in the sand. It said that there was no cure for what was to come except for people to fast and pray".

"Un pastore di Waya, Samuela Jeke, era nel villaggio di Nawaka (Nadi) per una riunione. Quel giorno stava facendo il suo viaggio di ritorno verso l' isola, quando, sulla strada, vide un messaggio scritto sulla sabbia. Il messaggio diceva che non c'era nessuna cura per quello che stava per accadere, tranne che per le persone di digiunare e pregare".

Mr Momoluve, nel suo racconto, dice che il pastore Jeke, tornato a Waya, riuni' gli anziani dei villaggi e racconto' del messaggio visto sulla sabbia.

"Everyone on the island fasted and prayed together. Three times a day they would gatherto pray for their deliverance. This went for about a month until they realised they had been saved through their faith".

"Tutti sull' isola digiunarono e pregarono insieme. Tre volte al giorno si riunirono per pregare per la loro liberazione. Questo è durato per circa un mese fino a quando si sono resi conto che erano stati salvati grazie alla loro fede" !?.

"None of them were affected by the measles epidemic which had moved on to other parts of the country".

"Nessuno di loro fu colpito dall' epidemia di morbillo che si sposto' in altre parti del paese."

Mr Momoluve aggiunge che gli anziani dei villaggi stabilirono che il 17 Febbraio sarebbe dovuto essere sempre ricordato come il giorno in cui la fede li ha salvati.
Questo avvenimento da' un' idea chiara della credenza religiosa e tribale dei Fijiani. vi cosa ne pensate? Basta davvero pregare per scongiurare un' epidemia?

Tratto dal Fiji Times
Foto Tratta da Air View Online