Sembra incredibile che all'alba del 2012 si possano verificare ancora problemi di questo genere ma, in un paese come le Fiji, tutto e' possibile. Dalle 6:30 di questa mattina (18 Gennaio) tutta l'isola di Viti Levu e' senza corrente elettrica a causa di un fulmine che ha colpito una delle maggiori power station (centrali elettriche). Gia' un piccolo black out si era verificato nel cuore della notte ma non ha preoccupato il pubblico, sono cose che succedono spesso, ma stamattina un'altro black out ha cambiato il corso di questo Mercoledi' per molti, noi compresi.
Vivere a Fiji vuol dire anche questo. Accettare che la natura tolga, di punto in bianco, lussi come l'elettricita' o la distribuzione dell'acqua e' cosa normale per noi. Certo, non succede tutti i giorni ma diciamo che non c'e' anno dove, almeno due o tre volte, non accada.
Al mio risveglio, stamattina, mi sono accorto che qualcosa non andava scoprendo che i miei computer erano spenti. Dopo aver provato a riaccenderli il problema si e' verificato di nuovo. Questo accadeva accompagnato dal suono, proveniente dal bagno, di un'esclamazione colorita di Anna che in quel momento era sotto la doccia.
Per noi che viviamo in collina ed in una casa a due piani, la corrente elettrica e' essenziale (specialmente se si e' sotto la doccia insaponati). L'elettricita' fa' funzionare la pompa dell'acqua fredda che la spinge l'acqua al piano di sopra. L'acqua calda e' generata da un sistema di celle solari con una tanica da 200 litri. Immagiatevi di essere sotto una doccia tiepida ed all'improvviso viene a mancare l'acqua fredda!!! Ma passato lo shock del momento, noi che siamo preparati a tutto, si prende una delle bottiglie di riserva e si riesce ad uscire dalla doccia, magari un po' scottati.
Come dicevo, solitamente queste cose accadono, e sovente accadono per pochi minuti. Oggi sono gia' diverse ore che siamo senza corrente e, grazie al telefonino ed alle sue 9 ore di autonomia, vengo a scoprire che il fenomeno ha colpito l'intera isola maggiore delle Fiji, Viti Levu, che e' grande quanto la Lombardia.
I dipendenti di moltissime ditte sono stati rimandati a casa, le pompe di benzina non funzionano, la distribuzione dell'acqua e' ferma... e che si fa'?
Niente!
Come mi ha detto mio padre poco fa' "cosa vuoi farci? Fiji Time! andiamo a casa ed aspettiamo". Per scrupolo ho chiamato le gia' intasate linee telefoniche della FEA (Fiji Electricity Authority) per sapere a che ora pensano che la normalita' possa essere ristabilita ma la risposta e' stata molto vaga.
Da 10 minuti (e sono le 9:30 del mattino) la corrente va' e viene. Le lucette dei miei apparati si accendono per qualche secondo e poi spariscono per minuti. Ora la corrente e' tornata ormai da 3 minuti ma per non sapere ne leggere e ne scrivere (rischiando ancora che la tolgano ed io danneggi i miei computer) non accendo niente e vado avanti ad utilizzare il mio pad come strumento primario in questa giornata di incertezza elettrica.
Questi momenti dovrebbro far riflettere sul fatto che la corrente elettrica, e di conseguenza, la distribuzione dell'acqua, le comunicazioni, internet, etc etc, sono lussi che l'uomo ha creato per una vita migliore e che troppo spesso diamo per scontati.
Ora sono le 11:00. La corrente sembra essere tornata stabile da una mezzora ma non si puo' esserne certi.
Alcuni uffici hanno iniziato il lavoro normalmente, altri sono chiusi, alcuni benzinai hanno riaperto, alcune banche hanno inziato a servie i propri clienti, alcune ditte turistiche hanno acceso i loro sistemi, molte pesorne sono nei negozi di computer per riparare i danni alle attrezzature che sono state "fritte" durante il "va' e vieni" di corrente. Se la situazione si sia ristabilita lo sapremo solo tra qualche ora.
Detto questo vorrei rivolgermi a tutti coloro che sognano di fuggire dall'Italia per vivere in luoghi tropicali come le Fiji. Le Fiji sono "l'America" del Sud Pacifico. Quello che qui succede di rado, in paesi piu' piccoli come Tonga, Vanuatu, Cook Island ecc, succede molto piu' spesso ed a volte in maniera peggiore.
Aspettando che la corrente torni in maniera stabile vorrei porvi una domanda: Siete pronti ad affrontare giornate o situazioni come questa?