Sono giorni di confusione tra i lavoratori ed il governo delle Fiji. Al centro della discussione c'e' la festa delle feste, il Natale. Cadendo quest'anno di Sabato, secondo la legge Fijiana, il Natale 2010 non dovrebbe essere una festa nazionale alle Fiji, dato che il governo ha dichiarato che Lunedi' 27 e Martedi' 28 lo saranno. Questo ha scatenato ieri una strana confusione dopo la dichiarazione del Presidente dell'Associazione Negozianti, Himmat Lodhia, che diceva che Sabato sara' un giorno di lavoro come tutti gli altri.
Dopo questa dichiarazione, che ha scatenato un mezzo finimondo, i dipendenti Cristiani si sono sentiti obbligati ad andare a lavorare e rinunciare quindi al rimanere in famiglia o all'andare a messa. Inoltre, a Fiji le "public holiday" sono pagate dai datori di lavoro come gionarata piena e, nel caso un lavoratore dovesse lavorare durante una giornata di festa, dovrebbe aspettarsi una paga doppia. Cosa che, a questo punto non dovrebbe succedere.
A spingere il governo ad una decisione e' stata la Disivisione Indiana della Chiesa Metodista, il quale Reverendo Capo ha scritto alle autorita' di pensare bene alla questione del Natale 2010 aggiungendo che molti datori di lavoro avrebbero gia' dato un ultimatum ai propri dipendenti dicendo loro che se non si presentassero a lavoro Sabato non gli verranno pagati i 2 giorni di festa di Lunedi' e Martedi'.
Stamattina, il segretario dell'ufficio del Primo Ministro Bainimarama, Pio Tikoduadua, ha dichiarato che Sabato non si dovra' lavorare e che i dipendenti non dovranno subire nessun tipo di discriminazione se non si presenteranno al lavoro. Tikoduadua ha aggiunto che il giorno di Natale e' un giorno da dedicare alla famiglia e per pregare il Signore.
Parlando con altri datori di lavoro (non negozianti ma capi d'azienda) prima di mezzogiorno, ho compreso che avrebbero chiuso i loro uffici Sabato (come ogni Sabato) per riprendere il lavoro Mercoledi' 29. In questo modo avrebbero pagato solo le giornate di festa di Lunedi' e Martedi', lasciando il problema ai datori di lavoro dei negozi che solitamente sono aperti anche di Sabato.
Ma da qualche ora tutto e' stato stravolto ulteriormente. Dato che Fiji e' un paese, come molti di voi ormai sapete, multi razziale e multi culturale, i negozianti si sarebbero potuti organizzare lasciando a casa i lavoratori Cristiani e tenendo gli altri... Ma ormai e' tardi, la decisione e' stata presa...
Alle 4:10 di oggi pomeriggio (21 Dicembre), il Governo Fijiano ha dichiarato in una Gazzetta Ufficiale che Sabato 25 Dicembre 2010 e' ora una "public holiday" quindi nessuno dovra' lavorare e i datori di lavoro dovranno pagarla come giornata di festa (o pagarla doppia se i lavoratori si presenteranno al lavoro). Nella Gazzetta ufficiale di oggi il Governo delle Fiji ha anche aggiunto che le 2 feste nazionali di Lunedi (Natale spostato per non farlo cadere nel weekend come solito alle Fiji) e Martedi' (Boxing Day) rimarrano.. quindi i datori di lavoro dovranno pagare altri 2 giorni di festa.
Naturalmente questa notizia ha fatto contenti tutti i lavoratori dipendenti delle Fiji e specialmente quelli Cristiani che ora potranno andare a Messa senza preoccupazioni. Un po meno contenti sono i datori di lavoro di quelle aziende che Sabato non avrebbero aperto in ogni caso e che ora devonop pagare una giornata di festa in piu'... ma e' Natale e "dovremmo" essere tutti piu' buoni e generosi, no?
Questo "casino" mi fa' pensare a cosa succedera' l'1 Gennaio 2011 che e' anch'esso un Sabato! Infatti, stando al calendario ufficiale del Governo Fijiano, la festa nazionale del primo dell'anno e' stata spostata al 3. Voi cosa ne pensate? ..meno male che Babbo Natale non e' delle Fiji!
Buone Feste a TUTTI!
Tratto da Fiji Village (1, 2, 3) e Radio Fiji
Foto tratte dagli articoli sopra menzionati e da Fiji Times e DVD Talk