Gli abitanti di Qamea hanno paura ad avventurarsi in mare da quando una specie rara di iguane marine si e' stabilita in quella zona riducendo la fauna marina. Gli abitanti di Qamea raccontano che questa specie di iguana proviene dall'America e che sarebbestata introdotta a Fiji nel 2003 da uno straniero.
Pita Tabua, del villaggio di Navivi su Qamea, racconta che una di queste iguane era stata tenuta inizialmente nel villaggio, ma che dopo essere scappata sembra essersi rifugiata in una parte della foresta dell'isola ed ora se ne contano molti esemplari anche su Qamea ed altre isole come Matagi e Laucala.
"We believe it escaped and lived in a part of the forest on the island. Today there are so many marine iguanas in Qamea and now they also live on Matagi and Laucala islands".
Pita dice che i pescatori hanno dovuto ridurre i viaggi in mare per via delle presenza di queste iguane che si cibano di pesce e che le donne hanno paura a mettere le reti anche dove l'acqua e' piu' bassa o fra le mangrovie.
"These iguanas eat fish and other sea food we depend on. Even the women are frightened to go out netting in shallow waters or the mangroves".
Pita aggiunge che queste iguane non assomigliano affatto alle ben note crested iguane di Fiji, ma che assomigliano piu' a piccoli coccodrilli che raggiungono anche un metro di lunghezza.
"It does not look like our own crested iguana, it looks like a small crocodile with a dinosaur's head. They're large as a man's arm and some are more than a metre long."
Pochi mesi fa Pita ha informato della situazione il Fisheries Ministry (Ministero della Pesca) che, una volta arrivati all'isola, hanno prelevato una di queste iguane, ma dopo la prima ispezione purtroppo non sono piu' tornati. L'iguana prelevata da Qamea vive ora al Kula Eco Park di Sigatoka.
"They came and took one which we have been told now sits at the Kula Park in Sigatoka. The officials never returned. We are getting scared, they live in the forest and the sea."
Pita si e' ora rivolto a differenti enti del Governo pregandoli di risolvere la situazione al piu' presto.
Tratto dal Fiji Times del 16/11/09